La SEO oltre Google: un’evoluzione inevitabile

L’approccio SEO focalizzato esclusivamente sul posizionamento nei risultati di ricerca di Google o Bing è destinato a diventare obsoleto. L’evoluzione dell’intelligenza artificiale (AI) e la crescente abitudine dei giovani a utilizzare i social media per ricerche stanno spingendo verso una trasformazione radicale del mondo della SEO.

Come l’AI sta cambiando la SEO

L’introduzione di nuovi strumenti basati sull’AI, come Google Gemini e SearchGPT, sta cambiando il modo in cui i contenuti vengono indicizzati e presentati agli utenti. Oggi, sempre più persone preferiscono ricevere risposte immediate da un assistente virtuale, piuttosto che selezionare informazioni tra i risultati di ricerca. Questa preferenza è legata alla complessità e all’infinità di dati disponibili, che rende difficile per gli utenti fare una selezione accurata sui motori di ricerca tradizionali.

Questo cambiamento sta alterando l’intera dinamica della SEO. Mentre in passato era cruciale il numero di clic sui siti, oggi diventa prioritario essere riconosciuti come fonte affidabile e autorevole dall’AI. A tal proposito, Google ha introdotto AI Overviews, una funzione che consente di offrire risposte direttamente sulla sua piattaforma, senza la necessità di cliccare su link esterni.

Previsioni per il futuro

Secondo un articolo di Search Engine Land, Gartner (società di ricerca e consulenza) prevede che entro il 2026 il traffico organico dai motori di ricerca diminuirà del 25%, a causa della crescente adozione di strumenti di risposta basati sull’AI, come ChatGPT e Claude. Inoltre, il 79% dei consumatori prevede di utilizzare ricerche potenziate dall’AI entro un anno, e il 70% ha fiducia nei risultati di ricerca generati dall’AI.

Anche il concetto di “keyword” sta perdendo rilevanza, a favore di domande e risposte dirette (FAQ), in linea con l’aumento delle ricerche vocali e l’esigenza di risposte sempre più specifiche e personalizzate.

Strategie di marketing multicanale: la chiave per il futuro

Per adattarsi a questi cambiamenti, i brand devono adottare una strategia SEO che sia integrata in una più ampia strategia multicanale. La visibilità su più piattaforme è cruciale, non solo per aumentare il traffico, ma anche per costruire una presenza più solida e credibile nel nuovo ecosistema digitale.

I vantaggi di una strategia multicanale includono:

  • Maggiore visibilità: la possibilità di essere trovati da un pubblico più ampio.
  • Diversificazione del traffico: riduce la dipendenza da un unico motore di ricerca.
  • Migliore targeting: consente di raggiungere audience specifiche e interessate.
  • Adattamento ai comportamenti di ricerca: aumenta le probabilità di engagement con i contenuti.
  • Aumento dell’autorevolezza del brand: favorisce la costruzione di fiducia e credibilità tra gli utenti.

I social media: i nuovi motori di ricerca

I social media sono diventati canali fondamentali per presidiare il panorama SEO in evoluzione. Non solo sono ampiamente utilizzati dai giovani, ma possiedono anche funzionalità avanzate che li rendono veri e propri “motori di ricerca social”.

  • TikTok: popolare tra la Gen Z, è diventato una risorsa primaria per chi cerca consigli, tutorial e recensioni. I video brevi, ottimizzati con hashtag e descrizioni mirate, facilitano la viralità. Inoltre, un prodotto che diventa virale su TikTok viene spesso cercato anche su Google per maggiori informazioni.
  • Instagram: sta evolvendo in un “motore di ricerca visivo”, grazie alla funzione “Search by Keywords” che permette di trovare contenuti anche senza l’uso di hashtag. Instagram è ideale per il social commerce e le aziende B2C, che sfruttano immagini di alta qualità, Reels e collaborazioni con influencer per ottimizzare la propria presenza nei risultati di ricerca.
  • LinkedIn: è il social per eccellenza per i professionisti e per il B2B. Qui la SEO assume una dimensione diversa rispetto agli altri social: sono le keyword nei titoli dei post, nei profili e nei gruppi a fare la differenza. Una strategia efficace consiste nel pubblicare contenuti informativi e partecipare attivamente a discussioni di settore, aumentando così la visibilità e autorevolezza del brand.
  • YouTube: il secondo motore di ricerca più utilizzato al mondo, è particolarmente indicato per contenuti tutorial e recensioni. L’ottimizzazione su YouTube si basa sulla ricerca di keyword nei titoli e nelle descrizioni, nonché sull’uso di tag e categorie. Investire in video educativi aiuta i brand a fornire valore ai consumatori, che vedono YouTube come una fonte affidabile di informazioni.

L’importanza di adattarsi al nuovo ecosistema digitale

Per rimanere competitivi, i brand devono adattare la loro strategia SEO a un ecosistema sempre più orientato all’AI e ai social media. Integrare SEO tradizionale e social media sarà la chiave per raggiungere il pubblico giusto e rispondere alle nuove modalità di ricerca degli utenti. Le aziende che sapranno navigare questo cambiamento e offrire contenuti pertinenti e ottimizzati per queste nuove modalità avranno un indubbio vantaggio competitivo nel lungo termine.

Conclusione

Questa evoluzione della SEO non è solo una sfida, ma anche un’opportunità per innovare e adattarsi a un pubblico in continua trasformazione. Investire nella comprensione e nell’ottimizzazione per l’AI e i social media permetterà ai brand di costruire una presenza più forte e visibile, garantendo loro di non perdere terreno in un mondo sempre più digitale.

+ posts